PIRAMIDE DELL'ETNA NELLA VALLE DELL’ AKESINES
La piramide di Castiglione ha la caratteristica di avere un’ipotetica entrata , una base triangolare di circa mt.20 per lato e un’altezza di circa mt. 10 ,quindi con tre facciate (i tre promontori della Sicilia?)e sette gradoni(i sette pianeti conosciuti all'epoca?). Oltre le numerose piramidi presenti sull’Etna Filoteo ne menziona nella sua DESCRIZIONE DELLA SICILIA anche nel territorio del Siracusano:
“ Noto …Fu questa citta fondata da Siculi discacciati da Ortigia dal tiranno Archia,li quali,passando ne’ luoghi Mediterranei ,edificarono Noto e Trinacria, della quale non si trovano vestigia; tuttochè alcuni dicano essere stata questa città anticamente posta in altro luogo più alto, ed Indi da Ducezio,principe dei Siculi e cittadino di Noto essere stata trasportata in luogo più basso e comodo come nel libro II dice Diodoro. Perlochè appare, che fosse stata circa 6 miglia su, in luogo più alto ,dove oggi si vedono le ruine ed una piramide….
….Si trova il colle Eurialo, dagli autori così chiamato ,dov’era la fortezza nella quale si accostò lo esercito de’ Romani per trattare il bisogno e prendere la città, come nelle istorie più a lungo si narra; dove anc’oggi si vede la piramide quasi ruinata e rotta.”
Da considerare che l’Omodei fa queste descrizioni nel 1557, ricordo anche che il Carrera (o. c. l- I. cap.6) parla di un sepolcro piramidale ad un miglio dalle fonde di Cibali (Catania) verso Tramontana e di un tempio antichissimo lì presso.
I culti di Iside in Sicilia sono attestati da Siracusa a Messina.
A Siracusa in alcune monete possiamo vedere raffigurato Zeus e Iside con sistro e scettro. Notevoli sono statii rapporti con l’Egitto:a Siracusa negli antichi santuari di Apollo e di Atena sono stati trovati degli ex-voto egiziani,tra cui un vaso di porfido per profumi del periodo di Ramesse II ; sono documentati buoni rapporti con l’Egitto tanto che Agatocle sposa la principessa egiziana Teossena, figliastra di Tolomeo e figlia di Berenice; anche con Ierone II si denotano forti legami con l’Egitto, il tiranno dona infatti al faraone una nave costruita in stile alessandrino nei cantieri di Siracusa. Archimede si formò nella scuola di Alessandria. I Siciliani frequentavano l’Egitto o per la pesca o per altre attività. Plutarco (Caes., LIX, 1) fa il nome del siceliota Apollodoro ,amico di Cleopatra,che portò nascostamente la regina ai piedi di Cesare avvolta in una specie di tappeto .
Apuleio afferma esplicitamente che i Siculi chiamavano Iside Proserpina,a Catania nel Museo di Archeologia dell'Università di Catania è custodito un sistro risalente all’epoca ellenistica.
Uno scarabeo è visibile sotto la moneta di ΑΙΤΝΑΙΟΝ risalente al quinto secolo a.C..
A Taormina il culto di Iside è attestato nel tempio di Giove Serapide e Iside dal ritrovamento della statua della Sacerdotessa che indossa vestimenti simili a quelli della dea.
Anche a Messina il culto di Iside è testimoniato da vari ritrovamenti archeologici di ceramiche egittizzante di fabbrica locale.
La piramide o ziggurat non è ancora stata analizzata da archeologi con attenzione.I pareri sono diversi riguardo la datazione delle piramidi presenti sull’Etna ,alcuni le datano fin dal periodo dei Sicani, altri le collocano tra il XVIII e il XX secolo. Non mi meraviglio che ne sia rimasta qualcuna, in ogni caso meriterebbero di essere tutelate e non distrutte come spesso accade per le bonifiche del terreno.
Lato Nord
Lato Est
Ipotetica entrata
Copyright-Tizzone Giuseppe
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